I Giardini romantici e la visione dei Bonaparte
Un angolo di natura che racchiude la fusione perfetta tra arte, poesia e paesaggio, un luogo dove le visioni di Jacob Phillip Hackert e le passeggiate del poeta latino Orazio si incontrano.
Nel XIX secolo, il marchese Alessandro del Gallo e Julie Bonaparte, pronipote di Napoleone, arricchirono il Parco Paesaggistico lasciato dai loro predecessori Nunes Sanchez, con un altro giardino romantico, inserendo tra il castello e il parco all’inglese un boschetto in stile francese, per offrire l’ombra alle passeggiate estive degli ospiti del salotto letterario che Julie aveva fondato a Parigi intorno agli anni 1855.
Dopo il ritorno in Italia, Alessandro e Julie fecero impiantare il bosco ispirandosi al disegno del pittore pre impressionista francese Jean Baptiste Camille Corot, che 50 anni prima si era recato in Italia a visitare le rovine della villa di Orazio.
A seguito di questa visita, Corot creò l’incisione, chiamata “Les Jardins d’Horace”, dove descriveva lo stato degli scavi, coperti da alberi e arbusti ombreggianti, con viali, vialetti e slarghi coperti ad arco dalla vegetazione.
Qui il sottobosco offre flora colorata e rifiorente, prolifera grazie al suo microclima e dona una piacevole frescura anche nei mesi più caldi dell’anno.