C’è una bellezza che non si può spiegare. Si respira, si ascolta, si vive.

Visita guidata del Castello e del Giardino

Tre percorsi, un solo invito: entra, esplora, ascolta.

Che sia una visita tra storia e natura, un racconto al tramonto o un momento speciale con chi il Castello e i Giardini li chiama casa. Ogni esperienza è pensata per farti vivere questa esperienza in modo autentico, personale, unico. Scegli la visita che fa per te e preparati a scoprire i nostri luoghi con occhi nuovi.

Scopri il Castello del Gallo e i Giardini di Orazio

Dove storia e arte si intrecciano con un paesaggio unico, ispirando artisti e poeti da secoli.

Immersi nel cuore di Mandela, i Giardini di Orazio sono un luogo dove natura, storia e arte si fondono in perfetta armonia.
Questo affascinante angolo d’Italia, ispirazione per il poeta Orazio e meta prediletta degli artisti del Grand Tour, offre panorami che raccontano secoli di bellezza e cultura. Oggi, il castello ed i giardini sono un rifugio ideale per chi cerca un’esperienza autentica tra scorci suggestivi, sentieri e un’atmosfera che invita alla contemplazione.

Visite speciali

I luoghi della Tenuta raccontati dalla Famiglia del Gallo

Acquista ora

Prudens et vigilans

Castello del Gallo e Giardini di Orazio

Visita ora

Visite al tramonto

Passeggiate, panorami e degustazione in Giardino

Scopri di più

Il Castello del Gallo

Il Castello dei del Gallo di Roccagiovine, importante tappa del Grand Tour, è una fortezza di origini romano-medievali.

I giardini di Orazio

Sentieri e panorami, inesauribile ispirazione per poeti e artisti. Un incanto che attraversa i secoli, dall’antica Roma fino ad oggi.

Il borgo di Mandela

Nei pressi del Parco Naturale dei Monti Lucretili, regala splendide vedute sul fiume Aniene e sui monti circostanti.

L’arte di Hackert nei luoghi di Orazio

I panorami intorno a Mandela, celebrati dal poeta Orazio e immortalati dal pittore tedesco Jakob Philipp Hackert, incarnano l’ideale estetico del XVIII secolo. I dolci declivi, i ruderi romani e i sentieri lungo il fiume Licenza diventano un perfetto connubio tra natura e arte, dove storia e bellezza si incontrano. Ancora oggi, questi luoghi raccontano un passato bucolico e artistico, con scorci intatti che ispirano passeggiate ed esplorazioni senza tempo.

Scopri di più

L’arte di Hackert nei luoghi di Orazio

I panorami intorno a Mandela, celebrati dal poeta Orazio e immortalati dal pittore tedesco Jakob Philipp Hackert, incarnano l’ideale estetico del XVIII secolo. I dolci declivi, i ruderi romani e i sentieri lungo il fiume Licenza diventano un perfetto connubio tra natura e arte, dove storia e bellezza si incontrano. Ancora oggi, questi luoghi raccontano un passato bucolico e artistico, con scorci intatti che ispirano passeggiate ed esplorazioni senza tempo.

Scopri di più

Corot, il paesaggio racconta emozioni

Jean-Baptiste-Camille Corot, maestro del paesaggio poetico, trovò nei Giardini di Orazio un perfetto scenario per la sua arte. Con la loro atmosfera bucolica e la luce che danza senza sosta, Corot come Orazio trasformò questi panorami in versi immortali. Così Corot catturò nei suoi dipinti l’anima di questi giardini, intrecciando realtà e poesia in una celebrazione senza tempo della bellezza naturale.

Scopri di più

Giardino formale

Nascosto nella fortezza, il Giardino Formale, creato nel XVII secolo dai Nuñez Sanchez, conserva l’eleganza dei giardini paradisiaci ispanici, ispirati alle tradizioni persiane e islamiche. Con assi incrociati orientati ai punti cardinali, siepi curate e cisterne medievali integrate nel sistema di irrigazione, questo spazio evocava un’oasi di pace e bellezza, adornata da rose e melograni.

Nel XIX secolo, Alessandro del Gallo e Julie Bonaparte arricchirono il castello con giardini d’inverno in stile francese, modificando in parte il disegno originale, ma lasciando intatto il fascino del luogo.

Oggi, il giardino ospita antichi ibridi di rose ottocentesche e continua a incantare, come un tempo fece con artisti come Ernest Hébert, che qui dipingeva en plein air, immerso in un’atmosfera senza tempo.

Castello del Gallo

Importante tappa del Grand Tour, il Castello dei del Gallo di Roccagiovine, affonda le sue radici tra epoca romana e Medioevo. Sorge su un’area abitata inizialmente dagli Aequi (V secolo a.C.) e resa celebre da Orazio, che nei suoi scritti descriveva il "Pagus Mandela" durante le passeggiate lungo il fiume Licenza.

Grazie alla sua posizione strategica, il castello divenne un presidio cruciale per il controllo dei traffici tra Roma e Subiaco, dove sorgevano le ville di Nerone e le abbazie benedettine. Nel Medioevo fu fortificato dagli Orsini, mentre nel XVII secolo i Nuñez Sanchez lo trasformarono in una residenza signorile.

Il Castello fu poi ulteriormente adattato a imponente dimora romantica da una nipote di Napoleone Bonaparte (e cugina di Napoleone III), Julie Bonaparte, moglie di Alessandro del Gallo di Roccagiovine, Marchese di Mandela; con essi il plesso divenne caratteristicamente un luogo di libertà intellettuale e di arti, essendovi ospitato un salone letterario internazionale.


Il castello e i suoi paesaggi furono immortalati dai vedutisti Hackert e Corot, che celebravano la bellezza naturale e romantica di un luogo che intreccia storia, poesia e ispirazione artistica.

Parco Paesaggistico

I panorami che ispirarono Orazio e Hackert raccontano un’estetica senza tempo e incarnano l’ideale del XVIII secolo, dove natura e arte convivono. Hackert, maestro della veduta ideale, riconobbe qui scenari perfetti per le sue opere, celebrando la bellezza autentica di questi luoghi.

Ancora oggi, i sentieri e le stradine conducono il visitatore attraverso un viaggio poetico e artistico, impreziosito dalla Torre Giulia, memoria della raffinata cultura letteraria dell’epoca.

Chiesa di San Vincenzo Ferrer

La chiesa di San Vincenzo Ferrer (1350-1419) è dedicata al predicatore dell'Ordine dei Domenicani, nato a Valencia e al quale sono attribuiti più di 80 miracoli. Il Santo concorse a sollecitare il Papa di Avignone Benedetto XIII a partecipare alle trattative per ricondurre ad unità il Soglio di Roma.

I lavori si conclusero nel 1730, trasformando il luogo in un raffinato gioiello barocco immerso nel cuore della rigogliosa Campagna Romana. Progettato dall’architetto Girolamo Theodoli, l’edificio venne arricchito da splendidi affreschi dedicati al Santo. Tra questi, spiccano le opere di Michelangelo Cerruti ai lati dell’altare maggiore e il capolavoro di Giovanni Odazzi sull’altare centrale.

Bosco Francese

Nel XIX secolo, Alessandro del Gallo e Julie Bonaparte rimossero alcuni ulivi situati appena sotto il castello per piantare al loro posto un bosco romantico, probabilmente ispirato allo stile francese.

Diversamente dal giardino paesaggistico dietro il castello, che secondo la visione ideale di Hackert doveva restare intatto salvo l’aggiunta di nuove bordature di alberi e senza modifiche al terreno, il bosco romantico fu creato da zero.

L’obiettivo era dar vita a un’atmosfera completamente nuova, pensata per il piacere delle giornate estive, con sentieri, spazi aperti e un’ombra naturale offerta dalle fronde degli alberi che filtrano delicatamente la luce del sole.

Passeggiare nei Giardini di Orazio è come immergersi in un dipinto, tra natura e poesia. Consigliatissimo!
Perfetto per una giornata di relax e bellezza. Panorami mozzafiato e un’atmosfera che ti fa viaggiare nel tempo. Da non perdere!
Arte e natura si fondono in questo angolo di paradiso, un’esperienza unica per gli amanti del bello.